Al termine del mio mandato di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, porgo il mio saluto al Presidente dell’Associazione, Gen. B. Pierluigi Genta, e al personale in servizio e in congedo. A tutti Voi esprimo i miei più profondi sentimenti di gratitudine e soddisfazione per lo stretto legame di vicinanza e il supporto che mi avete manifestato durante il mio mandato quale Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
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In questi tre anni ho potuto constatare, in prima persona, come la vostra Arma costituisca un’indiscussa eccellenza in rapida e continua evoluzione, in cui tecnologia e creatività si coniugano alla perfezione, rispondendo alle nuove esigenze dei moderni scenari operativi e facendo dell’Artiglieria uno strumento assolutamente indispensabile per un Esercito moderno, bilanciato e, soprattutto, in grado di assolvere efficacemente qualunque impegno.
Al tempo stesso, gli Artiglieri di ieri e di oggi rimangono indissolubilmente legati alle proprie nobili e secolari origini, come ho potuto personalmente apprezzare assieme a Voi in occasione della commemorazione per il 100° Anniversario della Battaglia del Solstizio, il 23-24 giugno 2018 in provincia di Treviso, o della Festa dell’Arma a Bracciano il 14 giugno 2019: porterò sempre con me, con affetto e fierezza, il ricordo di questi momenti.
Caro Presidente, cari Associati. Sono certo che la Forza Armata, nei prossimi anni, continuerà a perseguire traguardi sempre più ambiziosi e sfidanti, grazie anche all’indispensabile contributo dei suoi Artiglieri in armi e alla proficua e sinergica collaborazione di quelli in congedo. Il rafforzamento della componente di Artiglieria con la costituzione del 52° Reggimento su PzH-2000 a Persano, è la dimostrazione di un’Arma viva e in crescita.
L’opera promossa dalla Vostra Associazione,
infatti, oltre a costituire un importante strumento di coesione e un saldo presidio
sul territorio per la salvaguardia della memoria e delle tradizioni militari, è
stata e sarà sempre di sprone, per tutti noi che vestiamo l’uniforme, a essere di
esempio e ad agire, come un’unica schiera, nel supremo interesse della Patria,
“Sempre
e dovunque”.
Uscito “dal campo”, continuerò a seguirvi e a plaudire “dagli spalti” i più giovani in servizio, supportandoli con l’affetto di un fratello maggiore, rimanendo immutato il mio amore per l’Istituzione e tutto quello che essa rappresenta.
Vi ringrazio, ancora una volta, per il prezioso contributo fornito al Paese e la grande forza morale e spirituale che quotidianamente suggella il Vostro operato.
Un grazie agli Artiglieri!
Grazie Presidente!
Lunga vita all’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia!