Santa Barbara

Alla Santa si appellavano tutti coloro che per primi maneggiavano le polveri piriche e quelli che le impiegarono nelle prime armi da fuoco, certamente poco sicure e che davano luogo molto spesso ad incidenti mortali. è ben nota la devozione a S. Barbara anche da parte dei Marinai (sulle navi è, da sempre, denominata “santabarbara” la zona del vascello in cui sono conservate le polveri da sparo e le munizioni), dei genieri, che maneggiano mine ed esplosivi, dei vigili del fuoco, la cui missione è la prevenzione e lo spegnimento degli incendi e dei minatori, il cui lavoro comprende anche l’impiego di esplosivi per i lavori di scavo; ad essi si aggiungono altre categorie “inaspettate”, quali i geologi, gli architetti, i carpentieri e muratori, i campanari ed i cantonieri.
Secondo quanto riportato nella “Storia dell’Artiglieria Italiana”, scritta per l’Associazione dal Gen. Giovanni Marciani nel 1957, l’accenno più antico che si conosca della fede verso S. Barbara risale ad un’ordinanza delle milizie cittadine di Firenze del 14 dicembre 1529; inoltre nel “Manuale dell’Artiglieria” del XVI secolo di Luigi Collodio (“ingegnero del Real Esercito di Sua Maestà Cattolica in Italia”) è detto che “gli Artiglieri, prima di caricare la bombarda, facevano con la palla il segno della croce alla bocca del pezzo, invocando il nome di S. Barbara”.
Il culto degli Artiglieri nei confronti della nostra Santa Patrona è talmente sentito che la Presidenza Nazionale e praticamente ogni Sezione organizzano annualmente cerimonie di omaggio alla Santa Patrona il 4 dicembre con la celebrazione di una S. Messa la lettura della Preghiera dell’Artigliere e sono consegnati riconoscimenti ai Soci meritevoli.
La Presidenza Nazionale già dal 1938 celebra la ricorrenza insieme con l’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e, più recentemente, l’Associazione dei Vigili del Fuoco in congedo, con una cerimonia a Roma nella Chiesa di S. Maria in Transpontina in Via della Conciliazione, dove è presente una Cappella dedicata a S. Barbara, fondata nel 1595 dai bombardieri romani con un quadro di S. Barbara opera del pittore Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino.
In tempi recenti la celebrazione si svolge, organizzata dallo Stato Maggiore della Marina, anche pressola Basilica di S. Giovanni in Laterano Roma.